17 maggio 2011

Risultati elettorali al primo turno: le dichiarazioni di Nalin alla stampa

L'esito dello scrutinio ci dice che con 1774 voti  Giovanni Nalin raggiunge il 6,13% dei voti. Si attesta al quarto posto dopo Piva, Frigato e Furin.
I risultati non ci soddisfano pienamente:  a dire il vero ci aspettavamo qualcosa di più.

Qui le prime dichiarazioni a caldo fatte alla stampa ieri sera in tarda serata:

Da Il Gazzettino di Rovigo, martedì 17 maggio 2011:
Nalin: "Un punto di partenza"
"Coalizione del centrosinistra indebolita dalla scelta del Pd di non fare le primarie"

«Siamo sotto il punto di partenza previsto, ma non sono deluso. Da qui inizia il cammino per radicare l’idea di partito dentro movimento al suo debutto elettorale a Rovigo come il Sinistra Ecologia Libertà e per proseguire il positivo laboratorio allestito insieme all’Italia dei Valori».
È un Giovanni Nalin non soddisfatto, ma sereno, quello che commenta il 6% circa di voti conquistato da Sel-Idv, quarta forza politica del panorama rodigino. «Ci aspettavamo un risultato intorno all’8-10%, ma non abbiamo avuto il riscontro - prosegue - Ora intendiamo rappresentare l’elettorato di una sinistra di governo che si basa su programmi e principi, non su logiche spartitorie». Consequenziale il possibile apparentamento al ballottaggio con il centrosinistra di Federico Frigato. «Non compete a noi, ma a chi va al ballottaggio proporre un confronto. Se Frigato lo farà chiederemo chiarezza sul perimetro delle alleanze, tema sul quale in precedenza non abbiamo avuto risposta, e sui programmi. Non ci interessano le logiche spartitorie. Sono uscito dal Pd perchè non mi sentivo rappresentato, non mi interessa allearmici a ogni costo».
Sull’exploit dei Grillini, oltre un punto sopra Sel-Idv, afferma: «Il fenomeno deve far riflettere. È un termometro da considerare per un indirizzo di buona e oculata politica». Sull’analisi a 360° del voto conclude: «Il centrosinistra paga complessivamente il prezzo dalla frantumazione prodotta dalla scelta del Pd di non andare alle primarie. Questo ha impoverito tutta la coalizione, non solo il partito. Dove si sono fatte le primarie, come a Milano e Torino, presentando una coalizione forte e coesa, c’è stato un risultato ampiamente positivo. A Rovigo dove si sono evitate no. Non si tratta di un caso».

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