10 maggio 2011

Più fraternità e più bellezza, in un mondo di pace

Il brano è tratto dall'intervento di Nichi Vendola sabato 7 maggio a Rovigo.

"Tante volte l'impeto della destra populista è proprio condito di offese, di contumelie e di ragionamenti molto semplificati. Si insinua l'idea che la complessità sia un'invenzione e che la cultura sia qualcosa per anime debosciate. 
In fondo Goebbels diceva: "Quando sento la parola cultura metto mano al revolver". 

Noi su quel ring della boxe, dove la politica diventa contesa come le giostre medievali, come i duelli rusticani, noi non ci dobbiam salire. 

Credetemi noi la politica la dobbiamo vivere come una occasione di conoscenza, come una forma di autoeducazione alla complessità. E, se posso dirlo, contro il plebeismo di un linguaggio urlato  e di una pornografia di Stato, noi dobbiamo riscoprire l'eleganza della battaglia politica fatta di passioni alte.
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Nella vita si perde e si vince. Ma per noi la politica deve essere una semina. Seminare idee di futuro, seminare pensieri lunghi, seminare antidoti all'intolleranza, all'ignoranza, alla violenza. Seminare idee di quella che un profeta della mia terra, un grande uomo di Chiesa e di pace come don Tonino Bello chiamava la convivialità delle differenze. E' una semina  buona.

Le campagne elettorali non sono diverse dalle campagne dei contadini. 
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Le mie campagne sono state le più aspre perchè erano: pietra, deserto. I contadini hanno dovuto dissodarle, han dovuto sputare veleno per tirar su un germoglio. E poi arrivava il freddo e bruciava il germoglio. E poi ricominciavano e ricominciavano ancora.
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Ecco, le campagne elettorali sono così: si tratta di coltivare in profondità, di entrare nella vita materiale  delle persone,  di saper ascoltare  e di saper costruire una prospettiva di speranza.  
Di uscire fuori da questa condizione di claustrofobia, in cui ci sentiamo oppressi tra quelli che invocano l'utentica "razza Piave" e quelli che invocano il forno purificatore. 
Noi vogliamo soltanto invocare più fraternità e più bellezza in un mondo di pace."

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