5 maggio 2011

"Immigrati e immondizia": un consiglio al signor Onofri

Lettera inviata alla redazione de "La Voce di Rovigo"

Gentile redazione de "La Voce", mi ero ripromesso di misurare gli interventi e di autoapplicarmi un codice di sobrietà preventiva nelle dichiarazioni per questa tornata elettorale amministrativa.
Dopo aver letto le dichiarazioni a titolo difensivo del signor Onofri, per le frasi lanciate su Facebook a proposito del ruolo di "immondizia" rappresentato dai mussulmani in quanto tali, ho dovuto recedere da quei buoni propositi.
Trovo le sue argomentazioni di un'inconsistenza disperante, soprattutto laddove si vuole assimilare una cultura millenaria, che ha innervato la cultura europea al pari di altre tradizioni di pensiero, dall'ebraica, alla cattolica, alla illuminista, ai comportamenti criminali di singoli individui provenienti da aree geografiche a maggioranza islamica.

Una volta per tutte: chi compie un reato previsto dal nostro codice, in particolare uno fra i più odiosi come la violenza su una donna, va arrestato, giudicato e condannato. Punto.
Tessere attorno ad un episodio per quanto odioso, una serie di commenti di stampo razzista, con riferimenti "ai forni" (quelli dove furono sterminati milioni di ebrei poco più di mezzo secolo fa) trovandoli ironici contributi alla discussione, indica da sé il livello tribale che esprime questa subcultura di una destra aggrappata alla peggiore storia italiana recente, incapace, in forza di un'ignoranza condivisa con avvinazzate combriccole da bar, di esprimere opinioni minimamente fondate e commisurate ai fatti e incline come nei western classici al processo sommario, al linciaggio e al pogrom contro chiunque condivida tratti somatici, linguaggio e cultura di eventuali responsabili di reati.

Un amichevole consiglio signor Onofri e, le assicuro senza ironia, si documenti un po' di più, studi, misuri le cose che dice ed eviti lo sbraco telematico che come ben sa equivale ormai ad esporsi al pubblico ludibrio.

Per parte mia non nutro sentimenti di odio nei confronti di nessun essere umano e tanto meno nei confronti di miei compatrioti. Credo che i comportamenti delittuosi vadano pereseguiti ovunque vengano compiuti e da chiunque se ne renda responsabile al di là del suo pigmento.

Claudio Luciano
per "Sinistra, Ecologia, Libertà" - Rovigo

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