29 aprile 2011

Da Adria oggi Di Pietro: pieno sostegno a Giovanni Nalin

Oggi Antonio Di Pietro è venuto ad Adria per sostenere il candidato Sindaco del centrosinistra Paolo Ruzza.
Nell'occasione il leader dell'Italia dei Valori ha incontrato anche Giovanni Nalin assicurandogli il suo sostegno nell'impegno per la battaglia politica nelle elezioni comunali di Rovigo.
Di Pietro non ha potuto intervenire direttamente anche a Rovigo per altri impegni in Veneto.

Video di Giovanni Nalin: La sicurezza e i migranti

La sicurezza e i migranti from Mattia Bertin on Vimeo.

Nalin critica duramente Piva sulla sicurezza

Nalin critica Piva sulla sicurezza

28 aprile 2011

Linee guida per una città a mobilità sostenibile

Proposte Programmatiche:

Mantenimento della chiusura al traffico motoristico privato di Corso del Popolo nelle due direzioni ed elaborazione e attuazione di un nuovo piano del traffico che recepisca le inevitabili variazioni della mobilità urbana ed extra urbana, razionalizzando il sistema di percorribilità e scorrimento nelle vie adiacenti le Z.T.L. (Zone a Traffico Limitato).

Avviamento di una campagna di educazione e sensibilizzazione permanente dei cittadini alla “Mobilità Sostenibile”, creazione di uno “sportello dedicato” per informare e facilitare l’accesso ai servizi in alternativa all’utilizzo dell’auto privata .

Potenziamento e rinnovamento del parco Minibus (riconversione a metano o biocombustibili), e riqualificazione dei mezzi per renderli più funzionali (trasporto di borse spesa, oggetti ingombranti ecc.)

Completamento delle piste ciclabili centro-frazioni, ed implementazione e miglioramento di quelle all’interno del circuito cittadino.

Creazione di un Bus Navetta verso e da studio 16 nelle serate di maggior affluenza (con conseguente ricaduta positiva in fatto di sicurezza stradale e di impegno da parte dei genitori nel trasporto dei ragazzi senza automobile).

Istituzione di una linea circolare esterna/interna il centro storico riservata ai minibus ecologici con possibilità di attraversamento della zona ciclo-pedonale.

Creazione di 3 parcheggi scambiatori a nord (Piazzale CENSER), a ovest (Piazzale di Vittorio : multipiano e area circostante) e a est (Ex Piazza d’armi, nella zona antistante la futura nuova Questura)

Istituzione di una linea diretta andata e ritorno servita da minibus ecologici: Parcheggio Piazzale Di Vittorio – Piazzale Appiotti – Parcheggio Ex Piazza D’Armi, a percorrenza continua con attesa di max 10 min tra una corsa e l’altra.

Creazione di una tariffa unica multi-servizi: biglietto unico a fasce orarie o abbonamento servizi, comprendente: posto parcheggio, ticket autobus o noleggio bici direttamente in corrispondenza dei parking, e possibilità di accedere a sconti o offerte promozionali tramite accordo con negozi convenzionati e biglietto/abbonamento unico per lavoratori pendolari e studenti treno +bus/bicicletta come già realizzato in altre città.

Incentivazione ed educazione all’uso della bicicletta, e potenziamento del servizio pubblico attraverso la creazione di punti di ritiro/deposito dislocati in vari punti della città ed in particolare presso Stazione Ferroviaria e Parcheggi Scambiatori, creazione di un sistema di controllo GPS per scoraggiare i furti delle bici messe a disposizione dei cittadini.

Razionalizzazione delle linee esterne che collegano centro e frazioni, unificando ove possibile il servizio bus con quello corriere dedicato al trasporto provinciale.

Creazione di un servizio di “Car Pooling” (trasporto privato condiviso) centro/frazioni, utilizzabile con un semplice servizio (telefonico/web) di prenotazione gratuita. Con un costo irrisorio verranno facilitati gli spostamenti di pendolari, anziani e studenti con possibilità di integrare il servizio di trasporto pubblico.

Possibilità di accedere a tariffe agevolate per quanto riguarda parcheggi e servizio minibus per chi decide una volta raggiunto il centro città di avvalersi dei servizi “Car Pooling” e/o parcheggi scambiatori+bus/bicicletta.

Razionalizzazione del sistema di parcheggi, garantendo comunque la presenza dei posti auto non a pagamento in luoghi non eccessivamente dislocati ed in accordo con la percentuale stabilita per legge in rapporto a quelli delimitati da linea blu, istituire “Parcheggi Rosa”, locati nei punti sensibili e presso i servizi di pubblica utilità.

Recupero e riqualificazione attraverso un Concorso di idee Internazionale di un'unica area multi-servizi di pubblica utilità presso la ex Caserma Silvestri e riqualificazione dell’ex Ospedale Maddalena. Tali aree potrebbero concentrare ed ospitare la sede di alcune scuole superiori (Es. Sede Liceo Classico e Magistrali) attualmente locate in Centro Storico.

26 aprile 2011

I candidati di SEL: Le ragioni di una scelta

Lo stile è tutto e la nostra diversità vorrebbe nutrirsi di un modo di essere che renda giustizia nella pratica alle cose che pensiamo e sosteniamo. 

Cosa ha convinto un gruppo di persone con disparate provenienze e che si è allargato cammin facendo ad aderire al progetto di “Sinistra, Ecologia e Libertà”? 
Non c’è dubbio, la capacità attrattiva delle argomentazioni e del linguaggio di Nichi Vendola, hanno avuto per molti di noi un ruolo decisivo. Non solo per i più giovani, ma anche per quanti sono reduci da esperienze di militanza attiva nei partiti della sinistra e nel sindacato.
Quello nel quale ci siamo riconosciuti è lo sforzo faticoso di sottrarsi al risucchio melmoso di quello che la politica è diventata in questo paese e a cui pochi si sottraggono, soprattutto dal primo palesarsi di Berlusconi nel 1994.
L’inevitabile crollo non solo di ciò che va sotto il nome di Prima Repubblica, ma dell’ordine mondiale conseguenza della spartizione territoriale e ideologica successiva al secondo conflitto planetario, ha aperto scenari nuovi per avventurieri di ogni risma.

Non abbiamo nessuna nostalgia per le ideologie che hanno plasmato il Novecento.
Per quello che ci riguarda crediamo di aver sufficientemente elaborato il fallimento del comunismo storico. Da speranza di libertà ed emancipazione per le classi lavoratrici, a progressiva imposizione di sistemi autocratici che pretendevano di imporsi come soli autentici interpreti delle aspirazioni di riscatto delle classi subalterne.
Ci si pone un obiettivo, ma si fa poi ricorso a mezzi che quell’obiettivo stravolgono.
E da qui un crescendo di violenza, sopraffazione, eliminazione di chiunque venga individuato come nemico.
Insomma l’utopia libertaria comunista si è rovesciata nel suo contrario.
Da dove ripartire allora?

Le parole che abbiamo scelto per la nostra campagna elettorale sono “Cura delle persone, cura del territorio”. (continua a leggere)

23 aprile 2011

Corso del Popolo chiuso, con una revisione della viabilità

foto del Corso del Popolo chiuso al traffico degli autoveicoli (da ROVIGOOGGI.it)
Da Il Gazzettino Venerdì 22 Aprile 2011, pagina di Rovigo
di Franco Pavan

Nalin Corso chiuso - ma rivediamo la viabilità


La precedenza va all'annuncio che sta già facendo sognare il popolo idivista: venerdì 29 in Pescheria arriva Antonio Di Pietro. E un'oretta dopo sarà ad Adria. Se anche Niki Vendola dovesse fare un passaggio a Rovigo, la campagna elettorale della coalizione tra Sel e Idv per portare Giovanni Nalin a Palazzo Nodari farebbe davvero un colpo da filotto.

Si è aperta con questo annuncio nella sede di Idv l'incontro per approfondire temi specifici delle proposte elettorali delle liste di Nalin. «Dopo aver presentato le nostre linee programmatiche - ha esordito il candidato con a fianco gli aspiranti consiglieri Massimo Zanella, Giuseppe D'Alba ed Elia Barchetta - adesso puntiamo i riflettori sulla viabilità. Premettiamo di essere contro la riapertura al traffico di corso del Popolo, ma puntiamo a una rivisitazione generale di tutta la mobilità cittadina. Ripetiamo che il Corso non deve essere un problema legato a necessità contingenti. Crediamo vadano messi alcuni punti fermi su un argomento senza dubbio delicato. Per esempio si dovrà distinguere il traffico di chi arriva in città per i negozi e di chi ha necessità di servizio. Per l'ormai sicuramente prossima ex caserma Silvestri, vorremmo un concorso di idee internazionale come si è fatto a Rovereto. Sarebbe interessante concentrarvi tutti i servizi come Asm e Polesine acque, liberando aree di pregio da riutilizzare senza fini speculativi. Proponiamo anche dei parcheggi scambiatori, almeno tre, che rendano l'accesso al centro facile, veloce e continuo. Sul Corso, evitando di farvi transitare grandi e pesanti bus, si possono concordare con i commercianti benefici per i consumatori. Ruolo fondamentale lo avranno le biciclette e i percorsi a queste dedicati. Con bici pubbliche in dotazione si può iniziare un cambio di mentalità negli spostamenti cittadini».

Non è mancato un appunto al commercio urbano che per Nalin a volte soffre non per la Ztl o la scarsità di parcheggi, ma per questioni di offerta qualitativa non all'altezza su prodotti e proposte commerciali.

Barchetta, D'Alba e Zanella hanno sottolineato i dati salienti della proposta di Idv e Sel sulla mobilità, mettendo l'accento tra l'altro sulla necessità di razionalizzare le linee esterne di traffico che collegano centro e frazioni con l'unificazione dei servizi bus ed extraurbani. Una novità quasi avveniristica sarebbe la creazione di un servizio di car pooling tra il centro e le frazioni integrato da un servizio di prenotazione via web previa registrazione telematica di chi vuole usufruirne.

Il segretario provinciale di Idv Francesco Ennio rilancia una vecchia proposta: «Ci sono due scuole come il Roccati e il Celio che potrebbero essere portate al Maddalena - ha detto Ennio - un'operazione che toglierebbe dal centro l'inutile e anacronistico intasamento che provocano le scuole nei centri».

21 aprile 2011

Luca Telese con "Nichi Vendola - Comizi d'amore": in Italia c'è bisogno di sinistra

All'aperitivo letterario del 19 aprile scorso con Luca Telese, noto giornalista del Fatto Quotidiano e di La7, c'è stata buona partecipazione di persone interessate e sostenitori. L'incontro in cui il giornalista presentava il suo libro "Nichi Vendola: Comizi d'amore", organizzato da Sel Rovigo,  è stato introdotto da Francesco Gennaro. Al tavolo dei relatori anche il candidato sindaco Giovanni Nalin.

Diversi gli spunti offerti da Gennaro a Telese per partire nella sua presentazione: dalla situazione di crisi che sta vivendo la sinistra e in particolare il Partito Democratico, anche a livello locale; alla storia recentissima di formazione di Sinistra ecologia libertà con il suo leader Nichi Vendola, definito da qualcuno un fenomeno mediatico; alla domanda se sia giusto o meno mettere il nome di un leader nel nome di un partito anche a sinistra.  Infine Gennaro ha chiesto se il libro non  rischi di essere un po' apologetico ed agiografico.

Telese ha risposto a tutto parlando fitto fitto per quasi un'ora e snocciolando ad una ad una le ragioni che lo hanno portato a scrivere un libro su Nichi Vendola.
Telese è  un uomo di sinistra e il suo libro nasce partendo da uno dei primi incontri con Vendola negli anni Ottanta, nella FGCI. Già allora fu profondamente colpito dagli interventi di quel ragazzo che parlava quasi sempre a braccio. Parlava di sè e dei suoi sentimenti per gli amici, le persone sofferenti; parlava della sua vita. Erano discorsi certamente fuori dagli schemi e già allora oltre le ideologie. Per fare un esempio Vendola, mentre partecipava ad un viaggio in Unione Sovietica con la FGCI,  fu arrestato per essersi recato a parlare con i dissidenti moscoviti ed omosessuali. 
Vendola già allora diceva, come oggi, che la radicalità non è estremismo ma l'andare nel profondo delle cose. Dimostrava di avere antenne per capire le trasformazioni dei tempi.  

Molti, anche ora, ragionano solo in termini di alleanze elettorali, non hanno la visione del tempo. "La Storia, anche in questi ultimi tempi, spazza via tutti gli uomini della Realpolitik, uomini come Massimo D'Alema, che hanno lo sguardo "miope di chi non ha la visione del tempo e lavora in un eterno presente in cui tutte le risposte sembrano giuste oggi e sono sbagliate domani".

Crollò il muro di Berlino e sotto le macerie finirono anche le sinistre in Italia. Secondo Telese "si persero i legami con la storia del paese. La sinistra rimase una specie di organismo etico che non riusciva più a dare  risposte concrete alle persone. Non c'era più identità, nè ragione sociale." 
Iniziò allora la diaspora socialista ed esplosero le sinistre. "E' stata la scomposizione dei frammenti di verità della sinistra. Prima ognuno, come dice Gaber, era più di uno: era l'uomo che cammina per la strada, ma era il gabbiano che sta sopra la sua testa e che guarda lontano. Ora una sinistra si è presa i sogni e l'altra il pragmatismo, una si è disancorata dalla realtà e l'altra è diventata burocrazia."

Telese pensa che il progetto di Vendola con Sinistra ecologia libertà possa dare una risposta al bisogno di sinistra che innegabilemnte c'è nel nostro Paese. In Sel convivono le diverse anime della sinistra, avversari di un tempo  che ora lavorano nella stessa direzione. E' un partito dove si sta selezionando una classe dirigente giovane, dove ci sono pochi soldi, ma fatto di gente onesta.

Telese racconta nel suo libro la campagna elettorale in Puglia che porta Nichi Vendola alla seconda vittoria consecutiva della Regione. La gente lo segue e lo ama. La classe dirigente dei politici non capisce perchè Vendola si ostini a rischiare tanto, mettendosi apertamente in competizione con i grandi partiti ed i grandi leader del centrosinistra, primo fra tutti Massimo D'Alema. I partiti cambiano spesso il nome, ma purtroppo le classi dirigenti rimangono inalterate. E ancora adesso, anche a sinistra, chi non accetta imposizioni dall'alto viene spesso messo nell'angolo. "Vendola ha rischiato l'osso del collo. Non aveva nessuno dei dirigenti della sinistra che lo sostenesse. Sapeva che se avesse perso avrebbe perso tutto. E ha rischiato con coraggio".
Secondo Telese "Berlusconi ha costruito un blocco sociale, con la stampella della Lega e quella dell'egoismo degli imprenditori, dell'antistato, dei sovversivismi delle classi dirigenti."  Un blocco sociale feroce e terribilmente concreto. 
Se si vuole sconfiggere il berlusconismo bisogna farlo come Vendola con coraggio, rischiando di farsi male. Non si può essere disponibili a trattare (come spesso è il PD).

Telese ha concluso parlando a lungo della sua esperienza a Mirafiori, e della sua intervista per il Fatto Quotidiano ad una persona che avesse dichiarato apertamente di votare no al referendum sul contratto con cui Marchionne ha ricattato gli operai della Fiat. Ha trovato una donna, la coraggiosa Maria Epifani, cassaintegrata, 900 euro al mese. Grazie a questa esperienza,  che non smette di essere toccante anche per Telese, è possibile capire e fare luce sulla realtà della vita e delle condizioni di lavoro degli operai della Fiat.

L'incontro è stato concluso dal candidato sindaco Giovanni Nalin.

16 aprile 2011

Giovanni Nalin presenta la lista di Sinistra ecologia libertà. Parole chiave: dialogo, coinvolgimento e partecipazione



Giovanni Nalin, candidato sindaco per Rovigo, venerdì 15 aprile ha presentato la lista di Sinistra ecologia libertà. Molti i volti nuovi di giovani e donne che con entusiasmo si affacciano alla politica. Nalin e i candidati che lo sostengono dichiarano di porsi in linea di continuità rispetto all'amministrazione uscente di centrosinistra, non in assoluto ma soprattutto nei principi guida che in sintesi sono: dialogo, coinvolgimento e partecipazione, riportare i cittadini ad essere soggetti attivi nelle scelte della amministrazione.

Dopo l'intervento iniziale di Nalin, qui riportato, diversi altri candidati sono intervenuti per ripondere alle domande dei giornalisti, interessati in particolare a chiarire i rapporti di Sinistra ecologia e libertà e di Nalin rispetto al PD.

In particolare Francesco Gennaro ha messo in evidenza come Sel si voglia distinguere con chiarezza soprattutto rispetto alle pratiche di una classe politica che ormai da tempo, anche nell'area del centrosinistra, non risponde più ad interessi generali, ma a logiche particolari. Ad esempio nel Programma del candidato sindaco Giovanni Nalin si parla di ridurre gli enti di secondo grado, non di moltiplicarli, magari inutilmente e per esigenze che nulla hanno a che vedere con la collettività. Sempre Gennaro ha chiarito che le alleanze con il PD non sono obbligatorie, ma legate alla volontà di perseguire obiettivi comuni.

Elia Barchetta ha chiarito ulteriormente il concetto spiegando come Sinistra ecologia e libertà e Giovanni Nalin non abbiano come avversari il PD, ma la Lega e le destre.  Ha osservato come, dove ci sono state le condizioni, come ad esempio ad Adria, là si è fatta una alleanza fra tutte le forze del centrosinistra (quindi anche con il PD).

Anche Cinzia Sivier, prima consigliera del PD ora passata a Sel, è intervenuta a seguito delle polemiche sorte sul suo abbandono del PD. Ha spiegato come nel PD fosse venuto meno lo spazio di partecipazione, tanto che pensava di abbandonare la politica. Ora con Sel, dove si sente accolta, pensa di poter invece riprendere con entusiasmo.

Infine, come è emerso da varie parti, se finora non è stato possibile unire tutta la coalizione di centrosinistra con un unico candidato sindaco, si affronterà il primo turno come se fossero le primarie, contando di raggiungere il ballottaggio.  E sperando alla fine di poter vincere con tutto il centro sinistra.

12 aprile 2011

Giovanni Nalin sulla iniziativa di sabato contro il precariato "Il nostro tempo è adesso"

il gazebo dei ragazzi della Rete degli studenti di Rovigo
Anche a Rovigo, come in tutta Italia, alcuni giovani coraggiosi della Rete degli studenti medi ed universitari, con la CGIL, hanno dato vita sabato scorso ad una iniziativa contro la precarietà chiamata: "Il nostro tempo è adesso - la vita non aspetta".
D. A Rovigo non c'è stata molta partecipazione giovanile. Ma non è un problema che riguarda tutti? Secondo te manca la consapevolezza oppure è disillusione?
R. I giovani hanno sempre un rapporto precario con le iniziative che non vengono direttamente promosse da loro stessi e questa, per quanto libera, non lo era. A volte pensiamo che di uno stesso problema vi sia una percezione univoca tra diverse generazioni ma non sempre è così. Dobbiamo saper condividere i sentimenti dei giovani senza filtrare il loro agire attraverso le nostre chiavi di lettura.

D. Alcuni ragazzi con cui ho parlato della Rete degli studenti dicono che secondo loro soprattutto si tratta di mancanza di speranza di poter incidere per un cambiamento. Tu cosa ne pensi?

R. La speranza bisogna alimentarla attraverso azioni in grado di produrre risultati tangibili ed ultimamente non si sono raggiunti risultati significativi seppure si siano prodotte iniziative importanti e questo può produrre frustrazioni pericolose nei giovani.

D. Un tuo giudizio sul taglio dato alla iniziativa: la scatola delle idee (una scatola vera e propria), un bel modo per raccogliere le proposte di tutti, non si è trattato di una manifestazione di protesta.

R. E’ stata una manifestazione che voleva sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso una azione di testimonianza diretta dei giovani. 
uno dei tabelloni del gazebo
In ogni caso è stato importante proporsi alla cittadinanza.

D. Qual'è la tua idea per dare risposte a chi sulla sua pelle vive il dramma del lavoro precario?

R. Non è facile dare risposte alla precarizzazione del lavoro agendo a livello locale quando vi sono norme di legge e volontà politiche che sostengono queste forme di lavoro. 
Serve una decisa sterzata legislativa che dovrà essere stimolata da una decisa azione di contrasto e di proposta alternativa sostenuta da una costante iniziativa di coinvolgimento sociale.

D. Buona parte del precariato si trova nel settore pubblico. Da sindaco cosa pensi che potrai fare?  
R. Il precariato tocca tanto i settori del pubblico impiego quanto quelli del privato. Credo che il compito primario di una Amministrazione Locale sia quello di dare il segno, seppure in modo parziale, che si può invertire questa tendenza (vedi quanto fatto dalla Amministrazione guidata da Merchiori che ha trasformato oltre una ventina di precari in tempi indeterminati), generando in tal modo una coscienza civile in grado di contrastare il disegno di chi intende il lavoro come sfruttamento.
Concretamente si potrebbe intervenire anche per strutturare forme di welfare locale in grado di dare risposte concrete a chi è costretto a vivere di lavoro precario.

5 aprile 2011

Gazebo in piazza - 3 aprile

In questa stagione  essere in piazza la domenica mattina con il nostro gazebo per incontrare le persone di Rovigo e farci conoscere è proprio una festa.
Postiamo alcune foto di domenica scorsa.

3 aprile 2011

Una Rovigo verde al Cento per cento

L'apertura della campagna elettorale con Paolo Cento di venerdì sera, dedicata ai temi ambientali, è un chiaro segnale di voler porre la questione ambientale al centro delle politiche della città. L'incontro è stato moderato dalla giornalista Melania Ruggini.

Paolo Cento ha sottolineato con forza nel suo intervento iniziale che le questioni ambientale, economica e sociale sono fortemente interconnesse e quindi in realtà facce della stessa medaglia. Da un sistema industriale vecchio, come quello di Marchionne, fondato ancora sulla produzione di auto; alla produzione di energia con combustibili fossili e ora, nei programmi di questo Governo, con il ritorno al nucleare, un tipo di economia insostenibile e predatrice sta dando i frutti amari della distruzione del nostro territorio e a di tutto il pianeta. Cento ha ricordato quindi l'importante appuntamento referendario del 12 e 13 giugno contro il nucleare e per l'acqua pubblica, e dato il proprio sostegno al candidato sindaco Giovanni Nalin.


Partenza tutta verde quindi per Nalin che ha parlato di uno studio, che dal calcolo delle superficie dei tetti della città ipotizza un loro utilizzo per la produzione di energia dal sole; il Comune potrebbe avvalersi di un progetto simile, erogando contributi ai cittadini e avendo poi di ritorno i ricavi, per l'energia prodotta in eccesso ed immessa nella rete.

Partendo dall'energia nucleare e da Fukushima, il fisico Ruben Farinelli ha spiegato con parole semplici come funziona una centrale nucleare: alla fine si tratta sempre di far muovere le turbine producendo vapore dall'acqua. Ha spiegato quali sono le misure di sicurezza e, rispetto a vantaggi molto relativi, la disparità dei rischi da contaminazione radioattiva, nel caso degli incidenti, come ora in Giappone.

Beppe D'Alba, candidato consigliere, ha messo in risalto il suo impegno nel referendum contro il nucleare promosso dall'IdV e contro tutti i sistemi di produzione di energia ad alto costo per l'ambiente, compresa la produzione di energia  con il carbone "pulito", come avverrà nel Delta del Po.

Francesco Barcaro ha infine parlato della sua attività di operatore nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico e della necessità di un forte sostegno pubblico all'innovazione. Le politiche dell'attuale governo hanno di fatto messo in crisi le aziende delle energie rinnovabili sorte  anche nel nostro territorio e lasciato soli i privati.

Carlo Costantini del Comitato per i due sì al referendum contro il nucleare e per l'acqua pubblica ha sollecitato una forte partecipazione, soprattutto per il raggiungimento del quorum.

Negli interventi dei sostenitori e nelle conclusioni finali  di Giovanni Nalin  è emersa la  forte volontà di  dare vita ad una Rovigo verde al cento per cento.

1 aprile 2011

Giovanni Nalin contro il nucleare

Nalin contro il nucleare from Mattia Bertin on Vimeo.

A chi serve il nucleare? Quale futuro per le energie rinnovabili

Entra nel vivo la campagna elettorale delle forze politiche che sostengono la candidatura a sindaco di Nalin che si sono date appuntamento con i propri sostenitori per Venerdì 1° Aprile alle ore 21 nella sala riunioni dell’Hotel Regina Margherita.
Scopo della serata è quello di proporre alcune riflessioni sull’inutilità di imboccare politiche energetiche rivolte al nucleare, non solo per la sua pericolosità, che già basterebbe a troncare ogni discussione, ma anche per la l’antieconomicità di questa risorsa!

Il vero obbiettivo della serata, tuttavia, è quello di dimostrare come le alternative al nucleare esistano e siano alla portata anche delle nostre città, soprattutto di Rovigo che, nel programma di Giovanni Nalin, dovrà diventare indipendente dal punto di vista energetico.

Per raggiungere questi obbiettivi è di fondamentale importanza che il Governo smetta di tagliare gli incentivi per le energie rinnovabili, ma che, al contrario, investa di più in queste opportunità che, siamo sicuri, saranno la vera strategia del futuro!

Per animare il dibattito è stato chiesto l’intervento di prestigiosi esperti: innanzitutto di Paolo Cento che è stato sottosegretario all’economia, oggi responsabile nazionale Enti Locali per SEL . Sul piano tecnico i sostenitori di Giovanni Nalin si avvarranno del contributo di Ruben Farinelli, Fisico dell’Università di Ferrara, uno dei tantissimi ricercatori Italiani precari e di Francesco Barcaro, operatore delle energie rinnovabili ed esperto di risparmio energetico, ma soprattutto esempio di come le energie rinnovabili possano offrire significative opportunità di lavoro a dei ragazzi Polesani. A prendere la parola sarà anche Beppe d’Alba, noto ambientalista, che sarà candidato al consiglio comunale di Rovigo. Gradito, e, di fondamentale importanza per il dibattito, sarà il vivace saluto all’assemblea di Carlo Costantini, portavoce provinciale del Comitato per il NO al nucleae.

A moderare il dibattito sarà il noto giornalista locale Nicola Chiarini, anch’egli espressione della precarietà nel mondo della carta stampata.

Rovigo, 31 marzo 2011
Le segreterie provinciali di Sinistra Ecologia Libertà e dell'Italia dei Valori

La campagna elettorale ha inizio: Giovanni Nalin si presenta

Nalin presentazione from Mattia Bertin on Vimeo.