26 aprile 2011

I candidati di SEL: Le ragioni di una scelta

Lo stile è tutto e la nostra diversità vorrebbe nutrirsi di un modo di essere che renda giustizia nella pratica alle cose che pensiamo e sosteniamo. 

Cosa ha convinto un gruppo di persone con disparate provenienze e che si è allargato cammin facendo ad aderire al progetto di “Sinistra, Ecologia e Libertà”? 
Non c’è dubbio, la capacità attrattiva delle argomentazioni e del linguaggio di Nichi Vendola, hanno avuto per molti di noi un ruolo decisivo. Non solo per i più giovani, ma anche per quanti sono reduci da esperienze di militanza attiva nei partiti della sinistra e nel sindacato.
Quello nel quale ci siamo riconosciuti è lo sforzo faticoso di sottrarsi al risucchio melmoso di quello che la politica è diventata in questo paese e a cui pochi si sottraggono, soprattutto dal primo palesarsi di Berlusconi nel 1994.
L’inevitabile crollo non solo di ciò che va sotto il nome di Prima Repubblica, ma dell’ordine mondiale conseguenza della spartizione territoriale e ideologica successiva al secondo conflitto planetario, ha aperto scenari nuovi per avventurieri di ogni risma.

Non abbiamo nessuna nostalgia per le ideologie che hanno plasmato il Novecento.
Per quello che ci riguarda crediamo di aver sufficientemente elaborato il fallimento del comunismo storico. Da speranza di libertà ed emancipazione per le classi lavoratrici, a progressiva imposizione di sistemi autocratici che pretendevano di imporsi come soli autentici interpreti delle aspirazioni di riscatto delle classi subalterne.
Ci si pone un obiettivo, ma si fa poi ricorso a mezzi che quell’obiettivo stravolgono.
E da qui un crescendo di violenza, sopraffazione, eliminazione di chiunque venga individuato come nemico.
Insomma l’utopia libertaria comunista si è rovesciata nel suo contrario.
Da dove ripartire allora?

Le parole che abbiamo scelto per la nostra campagna elettorale sono “Cura delle persone, cura del territorio”. (continua a leggere)

Nessun commento:

Posta un commento