3 aprile 2011

Una Rovigo verde al Cento per cento

L'apertura della campagna elettorale con Paolo Cento di venerdì sera, dedicata ai temi ambientali, è un chiaro segnale di voler porre la questione ambientale al centro delle politiche della città. L'incontro è stato moderato dalla giornalista Melania Ruggini.

Paolo Cento ha sottolineato con forza nel suo intervento iniziale che le questioni ambientale, economica e sociale sono fortemente interconnesse e quindi in realtà facce della stessa medaglia. Da un sistema industriale vecchio, come quello di Marchionne, fondato ancora sulla produzione di auto; alla produzione di energia con combustibili fossili e ora, nei programmi di questo Governo, con il ritorno al nucleare, un tipo di economia insostenibile e predatrice sta dando i frutti amari della distruzione del nostro territorio e a di tutto il pianeta. Cento ha ricordato quindi l'importante appuntamento referendario del 12 e 13 giugno contro il nucleare e per l'acqua pubblica, e dato il proprio sostegno al candidato sindaco Giovanni Nalin.


Partenza tutta verde quindi per Nalin che ha parlato di uno studio, che dal calcolo delle superficie dei tetti della città ipotizza un loro utilizzo per la produzione di energia dal sole; il Comune potrebbe avvalersi di un progetto simile, erogando contributi ai cittadini e avendo poi di ritorno i ricavi, per l'energia prodotta in eccesso ed immessa nella rete.

Partendo dall'energia nucleare e da Fukushima, il fisico Ruben Farinelli ha spiegato con parole semplici come funziona una centrale nucleare: alla fine si tratta sempre di far muovere le turbine producendo vapore dall'acqua. Ha spiegato quali sono le misure di sicurezza e, rispetto a vantaggi molto relativi, la disparità dei rischi da contaminazione radioattiva, nel caso degli incidenti, come ora in Giappone.

Beppe D'Alba, candidato consigliere, ha messo in risalto il suo impegno nel referendum contro il nucleare promosso dall'IdV e contro tutti i sistemi di produzione di energia ad alto costo per l'ambiente, compresa la produzione di energia  con il carbone "pulito", come avverrà nel Delta del Po.

Francesco Barcaro ha infine parlato della sua attività di operatore nel campo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico e della necessità di un forte sostegno pubblico all'innovazione. Le politiche dell'attuale governo hanno di fatto messo in crisi le aziende delle energie rinnovabili sorte  anche nel nostro territorio e lasciato soli i privati.

Carlo Costantini del Comitato per i due sì al referendum contro il nucleare e per l'acqua pubblica ha sollecitato una forte partecipazione, soprattutto per il raggiungimento del quorum.

Negli interventi dei sostenitori e nelle conclusioni finali  di Giovanni Nalin  è emersa la  forte volontà di  dare vita ad una Rovigo verde al cento per cento.

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